L'erede illegittimo by Janette Kenny

autore:Janette Kenny
La lingua: ita
Format: mobi, epub
ISBN: 9788858904800
editore: Harlequin Mondadori
pubblicato: 2013-02-22T15:01:33.991000+00:00

7

Rafael scosse la testa. Gli era decisamente impossibile resisterle, quando lo guardava con tanta passione negli occhi. E perché poi avrebbe dovuto resisterle, visto che era la loro ultima notte insieme?

Con un gemito si impossessò della sua bocca in un bacio di liquido ardore, al quale Leila replicò con slancio. Gli accarezzò la schiena e lo assecondò mentre lui la induceva ad arretrare verso la parete, in modo da intrappolarla con il peso del proprio corpo.

«Non voglio che questa settimana finisca» dichiarò lei mentre gli sbottonava la camicia.

«Non deve necessariamente finire» sottolineò Rafael, la voce vibrante di speranza. Forse era riuscito a persuaderla... Il pensiero di tornare in una casa vuota – fosse stato il suo attico o la fattoria – gli causava malessere. Era stanco di stare solo. Voleva riavere sua moglie fra le braccia e nella sua vita. E, per quanto Leila affermasse di desiderare la stessa cosa, continuava a mettere al primo posto la carriera.

Ma ogni pensiero abbandonò la sua mente quando lei infine riuscì ad aprirgli la camicia e gli fece scorrere le dita lungo il petto. Un fuoco gli divampò dentro. Era sorpreso che nell’aria non si alzassero scintille. Con un gesto brusco, le abbassò il vestito e afferrò l’elastico del tanga con l’intento di strapparlo.

Eccitata come non mai per quella sorta di aggressione sensuale, Leila lo aiutò a liberarla dagli slip, ansiosa di eliminare qualsiasi barriera si frapponesse fra loro.

Rafael borbottò la sua approvazione, l’afferrò per i fianchi e la sollevò, poi le fece appoggiare le spalle alla parete per penetrarla.

Brividi caldi la scossero. Leila urlò e gli cinse la vita con le gambe, il viso nascosto contro il suo petto, le sensazioni che provava così violente da darle il capogiro. Il cuore le martellava nel petto, il suo unico desiderio era che quel delizioso piacere potesse non finire mai.

Lui si immobilizzò, come se quello scoppio di passione fosse troppo anche per lui, come se volesse assaporare l’emozione data dai loro corpi di nuovo uniti. «Meu amor» sussurrò, poi si ritrasse, ma solo per sprofondare nuovamente in lei, la bocca sulla sua in un bacio divorante.

Un bacio al quale Leila rispose con tutto l’entusiasmo di cui era capace mentre continuava ad agitare i fianchi per assecondare il suo ritmo, per fargli capire che lui era il suo unico amante. Il suo unico amore.

La mancanza d’aria li costrinse a separarsi. Mille emozioni erano riflesse sul viso di Rafael, eppure lui continuava a controllare il momento, ragionò Leila. Controllava lei con un’implacabilità che la induceva solo a desiderarlo con maggiore intensità.

E non avrebbe potuto resistere un solo istante di più. Fiamme l’avvolsero, sensibilizzando ogni parte del suo corpo, spingendola a prendere tutto ciò che lui aveva da darle. Alzò la testa e guardò gli occhi di Rafael scuri di passione, una passione così intensa da farla tremare. Bruciava dentro, marchiata a fuoco dal desiderio, la pelle così sensibile che persino le carezze si erano trasformate in una deliziosa tortura.

Avevano fatto l’amore in ogni modo immaginabile, ma mai con tanto trasporto.

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